La pandemia ha imposto a molti genitori una convivenza forzata con i propri figli. Così aumenta il parental burnout: Sindrome da esaurimento, che colpisce alcuni genitori e si caratterizza per tre elementi fondamentali. Il primo elemento è una sensazione di perdita di energie sufficienti per svolgere i compiti quotidiani. Il secondo è una sorta di distacco emotivo nei confronti dei figli, che avviene con un meccanismo automatico di difesa. Il terzo elemento, infine, è lo sviluppo della sensazione di non essere un buon genitore. Inefficace, incapace. Una condizione che ha per conseguenza un danno per l’autostima e un’altra serie di fattori negativi.
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